RISCHIO LEGIONELLOSI: QUANDO SAPERLO GESTIRE RISULTA FONDAMENTALE

Il legislatore prevede siano gestiti i processi di prevenzione per garantire la salute pubblica anche nel caso del rischio legionellosi. 

Non si tratta solo di una delle tante norme a cui le aziende sono costrette a sottostare (a volte malvolentieri) ma di una serie di attenzioni importanti volte ad evitare problemi per la salute di lavoratori e clienti. 
In questo caso la prevenzione è una scelta utile e vantaggiosa!

La Malattia del Legionario, più comunemente definita legionellosi, è un’infezione polmonare causata dal batterio Legionella pneumophila.
 
FONTI DI INFEZIONE, MODALITÁ DI TRASMISSIONE E FATTORI DI RISCHIO
La legionellosi è causata nel 90% dei casi dal batterioLegionella.
Le numerose specie di batterio Legionella sono presenti negli ambienti acquatici naturali e artificiali: acque sorgive, comprese quelle termali, fiumi, laghi, fanghi, ecc. Da questi ambienti raggiungono quelli artificiali, come condotte cittadine e impianti idrici degli edifici, quali serbatoi, tubature, fontane e piscine, che possono agire da serbatoi e disseminatori del microrganismo, creando una potenziale situazione di rischio per la salute umana.
 
Negli ultimi tempi si è verificato un notevole incremento di notifiche ricevutedall’Istituto Superiore di Sanità. Considerando le implicazioni sanitarie, giudiziarie, economiche e di immagine che possono derivare da questi episodi di contagio, l’approccio più sicuro è quello di mettere in atto tutte le misure necessarie alla prevenzione della malattia.
 
LA PREVENZIONE
Su quali cardini si basa la prevenzione del rischio legionellosi?
  • sulla corretta progettazione e realizzazione degli impianti tecnologici che comportano un riscaldamento dell’acqua e/o la sua nebulizzazione (impianti a rischio). Sono considerati tali gli impianti idro-sanitari, gli impianti di condizionamento con umidificazione dell’aria ad acqua, gli impianti di raffreddamento a torri evaporative o a condensatori evaporativi, gli impianti che distribuiscono ed erogano acque termali, le piscine e le vasche idromassaggio
  • sull’adozione di misure preventive (manutenzione e, all’occorrenza, disinfezione) atte a contrastare la moltiplicazione e la diffusione di Legionella negli impianti a rischio.
Il datore di lavoro, o il responsabile della struttura, è tenuto ad effettuare una valutazione del rischio (elaborando un documento) secondo quanto indicato nelle Linee Guida emanate nel maggio 2015 ed in ottemperanza a quanto previsto nel T.U. 81/08, adottando tutte le misure protettive e preventive. 
 
COS’È IL DOCUMENTO VALUTAZIONE RISCHIO LEGIONELLA?
Il documento di valutazione del rischio legionella, (prevenzione del rischio legionellosi), è il documento nel quale sono descritte le caratteristiche della struttura, l’identificazione degli impianti a rischio e le misure di prevenzione adottate. Contiene inoltre una serie di allegati atti a comprovare l’adozione degli interventi intrapresi che vengono raggruppati in un registro dei controlli e delle manutenzioni.
Il documento deve comprendere, così come stabilito dalla normativa, l’identificazione del responsabile del rischio legionellosi, la valutazione vera e propria, le misure di gestione e di comunicazione del rischio.
 
 
CHI È TENUTO AD ELABORARE IL DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO LEGIONELLA?
Come previsto dal D.Lgs 81/08 e richiamato dalla normativa in materia di legionellosi, sono tenuti a valutare il rischio legionellosi le seguenti figure:
  • Il Datore di Lavoro, in quanto garante della salute dei lavoratori; 
  • I gestori di strutture Ricettive (Hotel, Affittacamere, Stabilimenti Balneari, Campeggi, Residence, Alberghi, B&B bed & breakfast);
  • I gestori di Strutture Sanitarie e Assistenziali (Residenze sociali, Casa famiglia, Case di Riposo,Studi e Ambulatori Medici Dentistici Odontoiatrici);
  • I Gestori di piscine, centri termali SPA, palestre e strutture equiparabili.
COSA È NECESSARIO FARE PER TUTELARE OSPITI E LAVORATORI, RISPETTANDO LA NORMATIVA DI RIFERIMENTO? 
Sicurgest supporta le Aziende interessate nell’applicazione di quanto previsto dalle Linee Guida per la Prevenzione ed il Controllo della Legionellosi e dal Titolo X del D.Lgs.81/08, garantendo una consulenza articolata come di seguito: 
 
  1. Primo sopralluogo (check list e mappatura impianto);
  2. Effettuazione campionamenti su impianto idrico e di condizionamento;
  3. Redazione documento di valutazione del rischio legionella;
  4. Redazione del Registro delle manutenzioni per tener traccia di qualsiasi evento/attività collegato con gli impianti idrici e/o aeraulici considerati a rischio di Legionella;
  5. Analisi risultati dei campionamenti dal laboratorio;
  6. Attivazione del protocollo sanitario in caso di presenza di Legionella consigliando la miglior disinfezione dell’impianto.