Legionella e Piombo: cosa cambia con il D.Lgs. 102/2025 – e come Sicurgest ti aiuta ad adeguarti

Legionella e Piombo: cosa cambia con il D.Lgs. 102/2025 – e come Sicurgest ti aiuta ad adeguarti

Dal 19 luglio 2025 entra in vigore il Decreto Legislativo 102/2025, che integra e corregge il D.Lgs. 18/2023 attuando la Direttiva UE 2020/2184 sulla qualità delle acque destinate al consumo umano.
Il provvedimento introduce una vera svolta nella gestione della sicurezza idrica, rendendo obbligatori i controlli su Legionella spp. (e L. pneumophila) e piombo nei Piani di Sicurezza dell’Acqua (PSA) o nei piani di autocontrollo delle strutture prioritarie.
Come sottolineato anche dagli approfondimenti, questa normativa segna il passaggio da una prevenzione “consigliata” a un sistema obbligatorio e verificabile, volto a proteggere la salute pubblica e a garantire acqua sicura in tutte le strutture che servono la collettività.
 
Cosa cambia davvero
Il decreto trasforma le buone pratiche in obblighi concreti, ma gestibili.
Per le strutture prioritarie (elencate nell’Allegato VIII) – come ospedali, RSA, scuole, alberghi e mense – Legionella e piombo diventano parametri da monitorare periodicamente.
 
Chi gestisce questi ambienti dovrà:
valutare il rischio Legionella (aerosol) e piombo (rilascio da tubature);
redigere o aggiornare il PSA o piano di autocontrollo;
nominare un Gestore Idrico della Distribuzione Interna (GIDI) per coordinare le azioni preventive e le verifiche.
 
Per abitazioni private o luoghi di lavoro non prioritari (uffici, laboratori, stabilimenti), il decreto fornisce invece chiarimenti operativi: non nuovi obblighi, ma raccomandazioni utili per tutelare lavoratori e impianti, in linea con il D.Lgs. 81/2008.
 
Le strutture prioritarie
L’Allegato VIII del decreto classifica le strutture in cinque categorie (A-D), con obblighi crescenti. In tutti i casi sono previsti:
un GIDI formalmente nominato;
un monitoraggio documentato;
una tracciabilità digitale tramite il sistema nazionale AnTeA (art. 6).
 
Esempi:
Classe A: ospedali e RSA – PSA completo con team multidisciplinare;
Classe B: ambulatori, centri assistenziali – autocontrollo con GIDI;
Classe C1: alberghi, scuole, aeroporti – autocontrollo integrato in DVR/HACCP;
Classe C2: mense – autocontrollo con HACCP;
Classe D: caserme, piscine – verifica igienico-sanitaria con GIDI.
 
GIDI: una figura chiave
Il Gestore Idrico della Distribuzione Interna è la figura che coordina controlli, campionamenti e manutenzioni.
Può coincidere con il datore di lavoro, il RSPP, il manutentore o un tecnico esterno qualificato.
Per le strutture non prioritarie, il GIDI corrisponde di norma al datore di lavoro: una semplificazione che mantiene però chiare responsabilità.
 
Focus su Legionella e Piombo
Legionella: la prevenzione riguarda tutti gli impianti che generano aerosol (docce, rubinetti, torri evaporative). Il PSA deve garantire temperature corrette (acqua calda > 60 °C, fredda < 20 °C), disinfezioni periodiche e campionamenti secondo la UNI EN ISO 11731.
Piombo: metallo tossico, ancora presente in alcune vecchie tubazioni. Il limite è di 10 µg/l fino al 2036, poi scenderà a 5 µg/l (Allegato I). È obbligatorio campionare e intervenire in caso di superamento, soprattutto in mense, alberghi e scuole.
 
Controlli e sanzioni
Non sono previste sanzioni specifiche, ma le inadempienze ricadono sulle violazioni generali (art. 20) con multe fino a 30.000 € e possibili contestazioni ai sensi del D.Lgs. 81/2008.
Le ASL eseguono controlli e campionamenti: con un PSA aggiornato e documentato, le strutture sono tutelate e conformi.
 

Il ruolo di Sicurgest

Sicurgest affianca aziende, strutture sanitarie e ricettive nel percorso di adeguamento al D.Lgs. 102/2025, offrendo:
 
Consulenza tecnica e normativa per la redazione o l’aggiornamento del PSA/autocontrollo;
Nomina e formazione del GIDI;
Campionamenti e analisi di Legionella e piombo tramite laboratori accreditati;
Integrazione PSA–DVR–HACCP per la conformità completa;
Piattaforma digitale di tracciabilità per la gestione dei dati e la preparazione ai controlli ASL.
 
L’adeguamento alla normativa può trasformare l’obbligo in vantaggio competitivo: un impianto idrico sicuro tutela clienti, lavoratori e reputazione.
 
Il D.Lgs. 102/2025 non è solo un adempimento burocratico: è una grande opportunità per modernizzare la gestione della sicurezza idrica e prevenire migliaia di casi di legionellosi e contaminazioni da piombo ogni anno. Con l’esperienza SicurGest, puoi garantire acqua sicura, ridurre rischi e dimostrare conformità - oggi, con metodo.